Itinerario di 8 giorni in Malesia


Un paese grande poco più dell’Italia, con infinite piantagioni di alberi di gomma e palme da olio, ricche miniere di stagno e giacimenti di petrolio che lasciano comunque spazio a sterminate foreste pluviali e mari turchesi. Questo itinerario di 8 giorni in Malesia ti porterà alla scoperta dei luoghi più importanti della penisola. Un vero melting pot di culture dovuto alle lunghe colonizzazioni subite dal paese e terminate con l’indipendenza poco più di 60 anni fa ma anche di religioni visto che, in Malesia, Islamismo, Buddismo e Induismo convivono pacificamente.

Itinerario di 8 giorni in Malesia: quando andare?

Il clima della Malesia è sempre caratterizzato da un alto livello di umidità. Tuttavia, ci sono alcuni periodi più consigliati per visitare l’uno o l’altro versante della penisola. Da novembre a febbraio, il versante più consigliato è quello occidentale mentre, nei mesi da maggio a dicembre, quello orientale, affacciato sul Mar Cinese e l’area del Borneo.

Documenti per l’ingresso in Malesia

Per l’ingresso in Malesia è richiesto il passaporto in corso di validità ma non è necessario nessun visto. All’arrivo in aeroporto, viene apposto un timbro valido come permesso di soggiorno turistico, valido 90 giorni.
Come sempre, consiglio di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa a copertura di eventuali spese mediche sul posto. In Malesia, il sistema sanitario offre strutture di ottimo livello e in quasi tutte le città ci sono cliniche private ma non ci sono accordi internazionali per usufruire dei servizi e le tariffe potrebbero essere molto alte.

Come spostarsi in Malesia

La Malesia è un paese che può essere visitato partecipando a tour accompagnati (come ho fatto io per il mio viaggio estivo) ma anche in totale autonomia. Questo perché ci si può spostare facilmente sia con voli interni (operati dalla compagnia Malaysian Airlines e da altre minori) oppure con un servizio di pullman, di varie categorie e con tariffe chilometriche.
Le linee principali sono la Transnasional, la Aeroline o la Super Nice (entrambe di fascia alta) ma ce ne sono molte altre e potrai trovare quella che più comoda per te recandoti alle stazioni autobus delle città. I biglietti sono acquistabili direttamente alle biglietterie presenti in loco.
Come alternativa ai pullman, c’è un servizio di taxi a tariffe fisse davvero confortevole che collega una regione all’altra. Questa modalità è comoda per raggiungere destinazioni fuori città. Mentre per brevi tratte, puoi utilizzare i taxi con tassametro (sono quelli dal colore bianco/rosso oppure giallo).
Non mancano i treni, tra cui l’Eastern and Oriental Express, che da Singapore collega Bangkok via Kuala Lumpur, per chi è alla ricerca di un mezzo di lusso e di un’esperienza indimenticabile.

Itinerario di 8 giorni in Malesia: Kuala Lumpur e Malacca

L’itinerario in Malesia non può che iniziare da Kuala Lumpur, la moderna capitale del paese.
Questa città merita almeno 2 notti di soggiorno ma più tempo avrai a disposizione e più luoghi potrai visitare. Ho già pubblicato un articolo dove racconto cosa vedere a Kuala Lumpur in 3 giorni e puoi trovarlo qui.
Se avrai modo di fermarti un po’ di più, ti consiglio di includere 1 notte di soggiorno nella vicina Malacca.
Malacca ha rappresentato, per lungo tempo, una meta prediletta dai colonizzatori europei per la sua posizione lungo le rotte commerciali tra l’Asia e l’Europa.


Inizia la visita da Jonker Street, la via commerciale all’interno del quartiere cinese, piena zeppa di piccoli negozi risalenti al periodo coloniale. Vengono venduti prodotti locali, cibi tipici e prodotti di antiquariato e la sera si anima con un luminosissimo mercato notturno. Qui potrai trovare le famose Shop Houses, un antico modello di case con l’abitazione al primo piano ed il negozio di famiglia al piano terra.
Prosegui poi per Harmony Street, così chiamata perché i templi delle maggiori religioni della regione convivono qui pacificamente. Troverai l’antico tempio cinese Cheng Hoon Teng, quello induista Sri Poyyatha Vinayaga Moorthy e la Moschea di Kampung Kling. Potrai notare l’influenza olandese e inglese soprattutto nella Piazza dell’Orologio con lo Stadhuys (il Municipio) mentre l’unica traccia rimasta della presenza portoghese a Malacca è visibile nella Porta de Santiago, l’ultimo bastione dell’antica fortezza portogheseA Famosa” distrutta dagli Inglesi. Da qui è possibile salire sulla collina di San Paolo con le rovine dell’omonima chiesa e ammirare il meraviglioso panorama circostante.

Immergersi nella natura nel Parco di Taman Negara

Se sei amante della natura e vuoi provare un’esperienza diversa, ti consiglio di inserire nel tuo itinerario in Malesia anche una tappa nel Parco Nazionale di Taman Negara. In questa zona, il mio consiglio è quello di trascorrere almeno 2 notti in modo da poter effettuare alcune escursioni ma anche per recuperare il tempo che impiegherai per raggiungerlo.
Il modo più veloce è a bordo delle tipiche longboat, delle piccole imbarcazioni, che partono dal jetty di Labu all’ingresso del parco ed impiegano circa due ore per raggiungere le strutture al suo interno. Altrimenti, è possibile arrivare anche in auto e, in base alla posizione della struttura, spostarti per un piccolo tratto in barca.
Tuttavia, il Parco di Taman Negara non è assolutamente consigliato a tutte le persone che hanno paura di insetti e altri animali perché i pernottamenti avvengono in strutture immerse nella foresta.


Serve un po’ di spirito di adattamento, questo è vero, ma ti assicuro sarà un’esperienza fantastica!
Sono tantissime le attività a cui potrai partecipare durante il tuo soggiorno e potrai organizzare direttamente con la struttura dove pernotterai. Ad esempio, i trekking nella foresta, sia diurni che notturni, canopy walking su altissimi ponti sospesi tra gli alberi, arrampicate e crociere in piccole barche a motore lungo il fiume e Una visita che ti consiglio è quella nei villaggi degli Orang Asli, tribù di nomadi considerati i veri nativi della Malesia che vivono ancora all’interno della foresta.
Per me è stato davvero interessante; ho potuto vedere con i miei occhi il loro modo di vivere, scoprire le tecniche che utilizzano per cacciare e ascoltare i racconti di una vita lontana anni luce dalla nostra.

Le piantagioni di tè di Cameron Highlands

Dopo aver concluso il soggiorno nel Parco di Taman Negara ti attenderà, prima, una tratta in barca e poi circa 2 ore e 30 di trasferimento in auto per raggiungere la tappa seguente. Ti ritroverai a 1524 m di altitudine, circondata/o da piantagioni di té, campi da golf, cascate e laghetti. Cameron Highlands è la più conosciuta stazione montana della penisola; qui troverai un clima primaverile e un’atmosfera tipicamente inglese, con i suoi ordinati poderi, case di campagna in stile Tudor, prati all’inglese e campi da golf.
Capirai che la meta è quasi raggiunta dalla presenza, sempre più frequente, di serre per la coltivazione. Una delle maggiori produzioni della zona sono le fragole che potrai provare e acquistare nei principali mercati locali.
Ti consiglio di rimanere almeno 1 notte qui a Cameron Highlands, così potrai fermarti e riposare nel viaggio verso l’ultima tappa dell’itinerario.


Durante la mia brevissima sosta ho avuto modo di visitare una delle piantagioni di té della zona, appartenente all’azienda Cameron Valley – Bharat Group. Pensa che, qui, la raccolta delle foglie avviene ancora a mano! L’azienda non è grandissima: potrai trovare un piccolo shop dove acquistare il té da loro prodotto e un bar dove fermarti per uno spuntino veloce.
Perché consiglio questa esperienza? Per la vista mozzafiato che ci si trova davanti non appena varcato l’ingresso. Un’immensa distesa nelle varie gradazioni del verde che ricopre dolcemente le colline circostanti. Con il sole ed il vento leggero, vedrai le foglie danzare davanti ai tuoi occhi e, con un po’ di attenzione, potrai camminare attraverso gli arbusti e scattare foto splendide.
The Smokehouse Hotel & Restaurant – Segna questo indirizzo e goditi una merenda gustosa ed elegante. Non potrai lasciare Cameron Highlands senza aver provato una delle tante sale da té dallo stile classico che ti faranno tornare indietro nel tempo. La merenda tipica che viene offerta è a base di scones caldi con panna e confettura, ovviamente di fragole, accompagnata da ottimo té.

Itinerario di 8 giorni in Malesia: Penang e l’antica Georgetown

Da Cameron Highlands si raggiunge, in poco più di 3 ore in auto, lo stato di Penang, tappa finale di questo breve ma, intenso, itinerario.
Qui potrai visitare l’omonima capitale, anticamente conosciuta come Georgetown, in onore del re inglese Giorgio III. La città è collegata con voli di linea a Kuala Lumpur da dove ripartire per il rientro in Italia.


Penang richiede almeno 1 notte di soggiorno; molti luoghi chiudono presto e le cose da vedere sono parecchie (puoi trovarle tutte a questo link). Ti consiglio di arrivare entro l’ora di pranzo per approfittare del tempo a disposizione e visitarne una buona parte.

Itinerario di 8 giorni in Malesia: Soggiorno mare

Se avrai a disposizione qualche giorno in più da aggiungere all’itinerario di 8 giorni in Malesia, ti consiglio assolutamente di approfittarne e godere del suo bellissimo mare. In base al periodo in cui viaggerai, potrai scegliere il versante e l’isola che fa per te.