Dopo un lungo periodo di stop per i viaggi al di fuori dall’Europa, qualche buona notizia è finalmente arrivata! Si sta cercando di trovare un modo per rendere più sicuri gli spostamenti verso determinati paesi e permetterci di tornare a viaggiare. 
Queste tratte “sicure” sono state definite Corridoi Turistici ma come funzionano e cosa prevedono?

Con l’ordinanza del 28 settembre , sono stati istituiti corridoi turistici verso determinate destinazioni, al fine di consentire viaggi, anche per motivi turistici, soggiornando presso srutture ricettive selezionate, per garantire viaggi controllati dal punto di vista sanitario.
Un grande traguardo per gli amanti dei viaggi che, a partire dai primi giorni di ottobre , hanno ripreso in mano il loro passaporto pronti a partire verso mete lontane. 

Le destinazione previste dai corridoi turistici

Alle destinazioni precedentemente aperte agli italiani per motivi turistici (Europa, Canada, Emirati Arabi, Giordania) si sono aggiunti i seguenti paesi:

Novità a partire dal 1 febbraio

Altre 6 nuove destinazioni entrano a far parte dei Corridoi Turistici!
Finalmente sarà possibile ripartire verso Cuba, Singapore, Polinesia Francese, Oman, Thailandia (limitatamente all’isola di Phuket) e tornare a volare sulle mongolfiere in Turchia.
Le regole d’ingresso sono diverse per ciascun paese, quindi ti consiglio di controllare i tamponi e documenti richiesti sul sito della Farnesina.

Durata dei corridoi turistici 

Le disposizioni previste dal sono valide fino al 15 dicembre ma possono essere modificate anche in base alla situazione sanitaria italiana e del paese ospitante.
Prima di prenotare qualsiasi viaggio ti consiglio di controllare sempre su siti ufficiali e su Viaggiare sicuri ma anche di affidarti a esperti del settore. Potrai così evitare di incorrere in spiacevoli situazioni e rischiare di perdere il viaggio tanto sognato.

I requisiti per la partenza 

Il requisito più importante per poter partire verso una delle destinazioni previste dai corridoi turistici é rappresentato dal possesso di certificazione verde (Green pass) ricevuto a seguito di vaccinazione o per guarigione da Covid. Quindi, non sarà possibile partire se si è solo in possesso di tampone negativo.
Per essere valida, la vaccinazione devono essere trascorsi almeno 14 giorni dalla seconda dose del vaccino e 4 settimane nel caso di Jhonson&Jhonson.
Purtroppo, solo la certificazione non sarà sufficiente. Avrai bisogno del risultato negativo di un tampone molecolare effettuato prima della partenza, a seconda delle regole previste da ciascun paese.
Per i bambini si segue l’obbligo di vaccinazione previsto in Italia ma è comunque richiesto tampone molecolare.
Ti riporto qui un piccolo scherma riepilogativo, valido al momento.

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