Quando fai una visita nella tua città, la guida è un plus, si pensa non serva ed invece nulla di più sbagliato. Ne ho avuto la conferma la scorsa settimana quando ho partecipato ad un tour a piedi alla scoperta dell’Aventino, in compagnia di due bravissime blogger

Eleonora di Thismustbethetrip e Giulia di Viaggiarecongliocchiali .
Una giornata intensa e piena di cose da scoprire insieme alla nostra guida Ilaria.

Il miglior modo di scoprire Roma

Il miglior modo di scoprire Roma è spostarsi a piedi. Con tutta la calma, senza fretta di raggiungere il monumento successivo, vivendo la città e la sua storia, cercando angolini nascosti che, in macchina, sarebbe impossibile scovare.
Le bellezze della Città Eterna ti appagheranno così tanto che non sentirai i chilometri percorsi durante la giornata.
Per apprezzarne la storia, l’architettura e qualche curiosità divertente, una guida certificata è quello di cui hai bisogno.
Di solito effettuo visite guidate quando mi trovo in altre città o se devo visitare nuovi paesi ma a Roma, pensavo non fosse necessaria.
Ringrazio ancora la nostra guida Ilaria, per le sue spiegazioni, le sue risposte alle tantissime domande poste e per la sua simpatia. Con le sue spiegazioni e la sua conoscenza, ho scoperto tantissime informazioni in più e tanti aneddoti sulla mia bella Roma.

Inizio del tour dal Circo Massimo

Iniziamo il nostro tour a piedi alla scoperta dell’Aventino, proprio di fronte al Circo Massimo, con dei piccoli cenni sulla storia di Roma. Sentire parlare la guida, è stato come catapultarci indietro nel tempo. Magicamente, seguendo le sue parole, abbiamo ricreato davanti ai nostri occhi l’antica forma di questo circo dedicato alle corse dei carri trainati da cavalli, sfilate equestri, rappresentazione di battaglie e corse a piedi. Tutte competizioni che avevano lo scopo di intrattenere e divertire gli spettatori.
Storie conosciute ma in quel momento risuonavano come nuove e meravigliose.
Ci spostiamo di poco ed approfittiamo degli ultimi giorni di apertura per visitare il Roseto Comunale. Personalmente è stata una bella scoperta visto che non ci ero mai stata.

Il Roseto è aperto da ottobre a giugno e troverete al suo interno fino a 1.100 diverse tipologie di rose provenienti da tutto il mondo.

La Basilica di Santa Sabina

Il nostro tour a piedi dell’Aventino continua verso la Basilica di Santa Sabina. Un vero gioiello di architettura. Il suo ingresso è maestoso con il grande colonnato che circonda la navata. Dopo lo stupore iniziale ed aver ammirato l’interno nella sua totalità, abbassando lo sguardo noterai una lastra decorata a mosaico, l’unica lavorata, relativa alla sepoltura del Frate Munoz de Zamora.

interno della basilica di santa sabina con nav

Curiosità su questa chiesa :
Al suo interno, in fondo alla navata e poco prima dell’uscita, si trova una particolare pietra nera poggiata sopra una colonna. Secondo la legenda, è chiamata Pietra del Diavolo, perché si diceva che il diavolo tentò molte volte San Domenico che veniva qui per pregare. Infastidito dalla sua fede, il diavolo gli scaglio contro una pietra pesantissima che però non lo colpì. Si dice che ogni tanto il diavolo torni all’interno della chiesa per far visita e riandare via.

Il Giardino degli Aranci

Di fianco alla Basilica di Santa Sabina troverai il grande cancello d’ingresso di questo luogo unico, il Parco Savello, conosciuto come il Giardino degli Aranci. Impossibile non fermarsi alla grande fontana del Mascherone che si trova proprio di lato al cancello e non ammirarne la sua bellezza. E pensare che era usata come abbeveratoio per animali.

Non venivo in questo posto da almeno 12 anni… a volte quando abbiamo dei posti così vicini li diamo per scontati, perché tanto saranno sempre li ad attenderci. Sono passati anni ma non ho mai dimenticato che la vista da qui era davvero infinita. Si ha quasi tutta la città di fronte, dai vicini San Michele, facoltà di arte e restauro, al campanile di Santa Cecilia, si può intravedere S.Ivo alla Sapienza, la cupola della Sinagoga nel quartiere ebraico.. socchiudendo un po’ gli occhi ed aguzzando la vista ecco comparire la chiesa in cima alla scalinata di Piazza di Spagna, Monte Mario ed il Gianicolo. Insomma… direi un posto imperdibile durante il vostro tour a piedi!

vista sulla città di Roma con la cupola di San Pietro, il Gianicolo, villa borghese

Chiesa di Santa Maria del Priorato

Il famoso “Buco della serratura” si trova proprio qui. Il piccolissimo punto da dove poter ammirare, alla fine di un viale alberato, la Cupola di San Pietro. Devo ammettere che la fortuna non è stata proprio dalla nostra parte. Proprio nel momento in cui toccava a noi guardare all’interno del buco della serratura, un gruppo di turisti ha pensato bene di passarci davanti (ovviamente senza saperlo). Quindi non ci sono foto… Il nostro tour a piedi alla scoperta dell’Aventino finisce qui, tra tante risate e qualche curiosità sulla storia del Priorato e delle vicine chiese.

#Suppliedby
Il tour a piedi alla scoperta dell’Aventino a Roma, è stato svolto durante l’iniziativa #cartolinedaroma organizzata dalle Travel Blogger Italiane. Il racconto di questa giornata rappresenta esclusivamente la mia opinione riguardo l’esperienza vissuta e può essere d’aiuto per chi desidera scoprire questa parte di Roma.

2 commenti

  1. Avete percorso uno degli itinerari forse meno battuti di Roma eppure più sorprendenti! Io l’ho percorso al contrario, dal “Buco della Serratura” al Circo Massimo, perché arrivavo da Ostiense, ma in ogni caso, da qualsiasi direzione lo si prenda è meraviglioso. Non sono ancora riuscita mai ad affacciarmi al Roseto Comunale che pure si trova sul percorso. Ma ho tempo di rifarmi il prossimo maggio ?

    1. Assolutamente si! all’apertura avrai sicuramente modo di vedere più specie e colori più accesi. Ma questa zona è davvero stupenda e l’avevo abbandonata per troppo tempo, come si dice “tanto è sempre a Roma, ci tornerò la prossima volta”. Mai nulla di più sbagliato.

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