In occasione delle Giornate Fai di Primavera, ho avuto modo di scoprire questo luogo vicinissimo a Roma. Un’oasi di pace in cui immergersi totalmente. Il paradiso per chi ama passeggiare nella natura ma anche chi è alla ricerca di un museo a cielo aperto.
Se vuoi effettuare un’escursione vicino Roma e riempirti gli occhi di meraviglia, ti consiglio di organizzare una visita a Villa Gregoriana.

Come raggiungere Villa Gregoriana

Villa Gregoriana si trova nel comune di Tivoli, in provincia di Roma. E’ facile da raggiungere ed avrai a disposizione diversi modi: in auto, percorrendo l’autostrada A24 (uscita Tivoli o Castel Madama) oppure con treno diretto dalla stazione di Roma Tiburtina con direzione Tivoli.
Dalla stazione, puoi arrivare a Villa Gregoriana in appena 5 minuti a piedi mentre il parcheggio più comodo si trova in Piazza Massimo, a pochi passi dall’ingresso e prima di entrare nella zona ZTL. Il costo della sosta è davvero irrisorio (1 euro la prima ora e 0.50 cent le ore successive) se si pensa alla comodità di trovare subito un posto alla nostra auto. Il parco è collegato anche in bus, con partenze dalla stazione di Ponte Mammolo con autobus di linea.

Aperture e tariffe

E’ possibile visitare il Parco di Villa Gregoriana tutta la settimana ma, nel week end, è consigliato effettuare la prenotazione selezionando l’orario di ingresso prescelto. Attraverso il sito ufficiale è possibile controllare il numero di biglietti disponibili per ciascun ingresso, in modo da poter scegliere il momento con minor affluenza.
Il costo del biglietto è di 8 euro per gli adulti mentre, per i soci Fai, è gratuito.
Sono attive varie convenzioni che permettono di accedere senza alcun costo oppure sconti bambini e studenti.
Gli orari di ingresso cambiano in base alla stagione e puoi controllare sul loro sito le varie condizioni.

visita di villa gregoriana a tivoli fotografia al paesaggio con telefono

La visita è libera e la durata stimata del percorso è di 1 ora e 30 minuti.
Quello che ti consiglio è di prenderti il tuo tempo e viverti l’esperienza passo dopo passo. Solo così potrai apprezzare al meglio lo spirito del parco e la sensazione di tranquillità che questo luogo sa donare.
Non mancano punti di sosta e servizi igienici per rendere la visita ancora più confortevole.
Il percorso è unico ma sono previsti degli accessi per alcune diramazioni e tratte alternative. Il percorso principale è facilmente percorribile ma prevede alcuni tratti in salita, sia liberi che con gradini non regolari.
Puoi portare il pranzo con te anche all’interno del parco e mangiarlo comodamente in uno dei tantissimi belvedere.

Storia di Villa Gregoriana ed il FAI

Come è nata Villa Gregoriana? Il parco deve il suo nome a Papa Gregorio XVI che, nel 1832, prese in mano la situazione trovando la persona adatta a sistemare un grave problema che affliggeva la zona già durante l’Impero Romano.
Fin dall’antichità, il fiume Aniene ha sempre rappresentato la più grande preoccupazione della città poiché, a causa del suo impeto e della conformazione geologica del terreno, provocava allagamenti, smottamenti ed inondazioni.
L’ultimo episodio inghiottì completamente una parte della città e creò lo spazio dove oggi troviamo i sentieri della villa.
Per fermare la furia del fiume, vennero realizzati due trafori nel vicino monte Catillo dove incanalare il suo corso in direzione del lato opposto della città, andando a formare così la Grande Cascata (che ammirerai durante il percorso).
Oltre alle opere innovative di natura idraulica, furono tantissime anche quelle architettoniche che portarono alla creazione di un romantico giardino pubblico immerso nel verde, con passaggi tra le pareti scoscese, grotte, anfratti e terrazze dalla vista suggestiva.

Nella seconda metà del 900, per la villa inizia un lento periodo di decadenza che porta alla chiusura al pubblico. Grazie al Fondo Ambiente Italiano si è riusciti a salvare questo gioiello dal degrado ed a riportarlo alla luce, in tutto il suo splendore.

Cosa vedere a Villa Gregoriana

Grazie all’impegno ed all’ingegno degli esperti che hanno lavorato alla costruzione della Villa, ora possiamo ammirare un esempio di perfetta armonia tra natura ed opera umana.
La visita ti condurrà lungo sentieri creati nelle pareti calcaree, contornati da una vegetazione lussureggiante e da profondi burroni. Non potrai credere ai tuoi occhi per le meraviglie che ti troverai di fronte ad ogni angolo. Per me, era quasi impossibile non fermarmi ed ammirare in silenzio il panorama, in una sorta di contemplazione mistica.
Oltre a tanta pace, ho avvertito intorno a me un profondo senso di mistero che mi ha accompagnato lungo tutto il percorso.
I miti che riguardano Tivoli ed in particolare la Valle dell’Inferno, sono stati una delle motivazioni che hanno portato numerosi artisti ad includerla come tappa obbligatoria durante i loro Grand tour.
Chissà quali spiriti celava la fitta boscaglia e se mai qualcuno avrà incontrato la Sibilla Tiburtina ricevendo risposta alle proprie domande.

Belvedere e Ruderi della Villa

Tra tutte le tappe viste durante il percorso le mie preferite sono state il Belvedere, che troverai appena dopo l’ingresso, che mi ha dato subito un’idea della vastità della vallata che raccoglie la Villa. Un colpo diretto, un panorama che non si può spiegare a parole. Prenditi qualche minuto per stampare questa immagine nella tua mente e proseguire nelle visita.
Poco dopo troverai i Cunicoli del Monte Cutillo, ideati dall’ingegner Foschi, da dove poter ammirare il salto del fiume Aniene che si riversa nella vallata sottostante formando una cascata di 100 metri. Anche senza seguire indicazioni, sarà facilissimo percorrere i vari sentieri, guidati dal rumore delle acque che sgorgano nelle piccole cascate e grotte nascoste.

da sito fondoambiente.it

Attraverso un sentiero coperto di alberi, si arriva ai Ruderi della villa di Manlio Vopisco, una struttura lussuosa e dalle dimensioni smisurate, costruita all’interno della roccia. E’ visitabile solo in parte ma, dalla sua imponenza, si può capire l’importanza della famiglia a cui è appartenuta.

Cascate minori e grotte nascoste

Un’altra delle tappe che ho amato è stata sicuramente quella delle Cascate del Bernini, più piccole e nascoste all’interno di una gola. L’atmosfera è davvero romantica in questo punto ed immagino sia stato uno dei preferiti anche per i più antichi visitatori.
Non mancano anfratti e grotte tra cui quella di Nettuno, dove il rumore dell’acqua del fiume Aniene che sgorga al suo interno è davvero fortissima. Qui il fiume compie il primo salto per poi continuare con il secondo all’interno della Grotta delle Sirene. La Grotta di Nettuno non è sempre stata accessibile; si è ricorso ad un altro intervento umano, con cui è stato creato un viadotto nella roccia calcarea con finestre da cui ammirare il paesaggio. Uno spettacolo unico ed un grande regalo per noi visitatori.

cascata parco villa gregoriana a tivoli visita da Roma

Sempre lungo in percorso principale potrai ammirare tanti altri luoghi magici concludendo la visita ai Templi di Vesta e Sibilla. Le strade alternative, invece, ti condurranno ad altri punti di straordinaria bellezza. Purtroppo, molti di questi erano chiusi per lavori momentanei, come il Belvedere della Grande Cascata, dove ammirare il suo salto.

Mangiare a Villa Gregoriana

Ti assicuro che, una volta conclusa la visita di Villa Gregoriana ed aver riempito i tuoi occhi di bellezza, sentirai il bisogno di riempire anche lo stomaco.
Proprio di fronte ai templi romani si trova il ristorante Sibilla. Il locale offre due tipologie di menù davvero invitanti, serviti nelle eleganti sale interne oppure nella veranda esterna coperta con vista sul parco.
Un altro ristorante consigliato è Il Ciocco, posizionato dal lato opposto del Tempio, da cui è possibile ammirare in tutto il suo splendore la vallata sottostante
Per un pasto più veloce e meno formale, ci sono tanti piccoli bar che organizzano aperitivi o piatti pronti e si trovano a due passi dall’ingresso della villa.

Organizzare un soggiorno romantico a Tivoli

Se non vuoi solo organizzare un’escursione vicino Roma ma vuoi ampliare la visita di Villa Gregoriana, magari aggiungendo anche altre escursioni, come Villa d’Este oppure un trekking a Monte Catillo, ti consiglio tre strutture dove puoi organizzare un soggiorno romantico a Tivoli.
La prima è l’hotel Torre S. Angelo, un antico castello del ‘700 che, a seguito di una lunga ristrutturazione, ora è un ottimo 4* stelle che offre camere con vista sulle cascate di Villa Gregoriana.
Come alternativa, Residenze Gregoriane una sontuosa residenza con cortili, mosaici e affreschi ospitato all’interno di Palazzo Mancini Torlonia. In appena 5 minuti a piedi potrai raggiungere Villa Gregoriana e potrai sfruttare il treno come mezzo di trasporto perché la stazione ferroviaria di Tivoli dista 11 minuti a piedi. Oltre alla sua indiscutibile eleganza, presso le Residenze è disponibile anche una Spa.
Particolare e sicuramente adatto per vivere un’esperienza diversa, il Monastero Sant’Antonio, dove trovare camere con vista sulla Grande Cascata.

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